Loreto, 4 dicembre 2005 L’impegno politico dei cattolici alla luce della dottrina sociale della Chiesa

settembre 3rd, 2009

Una sorta di ritorno alle origini, ai principi posti alla base della nascita, diversi anni fa, dell’Associazione.

Con questo spirito, Europa III Millennio ha tenuto, domenica 4 dicembre, a Loreto, un convegno sull’impegno dei cattolici alla luce della dottrina sociale della chiesa.

Questo  incontro  dell’Associazione ( che ha già al suo attivo in tre anni più di 18 convegni di questo livello) ha visto la Sala del Tinello, gremita di un pubblico attento che ha seguito con grande continuità ed attenzione, per quasi tre ore, lo svolgimento dei lavori.

D’altra parte,non poteva essere diversamente visto l’attualità dell’argomento ed il luogo,  Loreto, da sempre così importante e suggestivo per la fede. 

L’Associazione Europa III Millennio, lo ha ampiamente ricordato Alfio Bassotti, ha alla base del suo impegno proprio i principi della dottrina sociale della chiesa. Si tratta, come è facile capire, di una sfida per i cattolici impegnati in politica perché essi oggi si trovano a testimoniare la fedeltà ai valori del cristianesimo in condizioni di oggettiva difficoltà: allo stato attuale, infatti, la loro partecipazione è quanto mai diluita nelle innumerevoli formazioni partitiche che danno vita alla galassia politica nazionale ed  europea.

Alla luce di queste riflessioni, dunque, è stato quanto mai  interessante ascoltare l’introduzione da mons. Gianni Danzi, arcivescovo di Loreto che è andato subito al cuore del problema invitando i cattolici alla testimonianza con la concretezza del fare resa efficace dall’unità dei comportamenti e dell’azione.

E’ seguita poi la relazione del dott. Vittorio Ugga, della Pontificia Università S. Tommaso D’Acquino, che ha percorso le tappe del formarsi e dell’evolversi della dottrina sociale della Chiesa che, a partire dalla “Rerum novarum” di Leone XIII  sino a Giovanni Paolo II, ed ha evidenziato come essa si consolidi adeguandosi costantemente alle mutate condizioni storiche sociali in cui l’umanità si trova ad operare.

L’oratore ha tenuto a precisare, in  particolare, come l’ottica di indirizzo della Chiesa cambia con il Concilio Vaticano II che modifica il metodo, sino ad allora utilizzato, che si sostanziava nel partire dai valori per applicarli poi alla realtà sociale.

Invece il Concilio raccomandò prima di esaminare la realtà sociale e poi pervenire ai valori da calare in quel specifico contesto.

Alcune interessanti riflessioni sono poi venute dal senatore Alessandro Forlani a cui era affidato il compito di presiedere i lavori del convegno.

All’incontro, oltre ai saluti pervenuti da tante personalità che, non potendo intervenire per impegni improrogabili, hanno tenuto però a dare la loro adesione, primo tra tutti il cardinale di Milano, Mons.Tettamanzi, hanno preso parte, tra gli altri, il senatore Ciccanti, i consiglieri regionali  Bugaro e Favia, amministratori locali come Fazi, Pigliapoco, Guzzonato, Nicoletti e tanti altri.

Al termine dell’incontro il presidente, Avv. Antonio Mastri, ha tirato le conclusioni evidenziando anche come la vastità dell’argomento necessiti di ulteriori occasioni di approfondimento di cui l’associazione si farà carico.

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